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Nuove aperture a Roma: 5 indirizzi da tenere d’occhio

Pizza, cioccolato e cucina tradizionale. Ma anche cucina creativa e mixology. Anno nuovo, indirizzi nuovi. Ecco 5 nuove aperture a Roma da tenere d’occhio per questo 2022.

Fuorinorma

Una cucina semplice, fresca e stagionale, senza compromessi nella scelta delle materie prime è quella che si può gustare da Fuorinorma, la prima delle nuove aperture a Roma. Inaugurata da Federico Iavicoli e Valerio Desantis si trova nel quartiere Ostiense.

Vogliamo proporre una cucina che possa rendere speciale l’esperienza dei nostri ospiti. Che possa migliorare la loro vita e la nostra, grazie a una serie di scelte sostenibili e a un rapporto tra qualità e prezzo con pochi eguali” dichiara Iavicoli. “Ogni prodotto è preso direttamente dai produttori, senza alcun tipo di intermediario o distributore, seguendo le regole dettate dalla stagionalità. Pensiamo che questa sia la strada migliore per garantire la miglior esperienza possibile a tavola preservando degli standard di qualità e sostenibilità, anche economica”.

In carta si possono trovare piatti come “Cacio e Pepe sabbiosa” e i “Filetti di triglia salsa di sedano rapa chips di carciofi e semi di aneto”. O le “Crocchette di galletto al rosmarino”. E ancora le “Costolette di maiale morbide con verdure invernali” e il “Risotto ai funghi e mirtilli”. Ma anche i “Tonnarelli con canocchie, pomodori alla vaniglia e arancia”. E poi “Verde Acqua”, un piatto dal gusto ricco e stratificato, un mix di verdure ed erbe acquaponiche di The Circle Food (ve ne avevamo parlato qui), a cui vengono aggiunti fiocchi di sale e limoni fermentati. 

Fiore all’occhiello di Fuorinorma è la Carta dei vini studiata con Stefania Vinciguerra e Riccardo Viscardi. Una accurata selezione di circa 30 etichette (anche naturali), tutte appartenenti a produttori con i quali Iavicoli e Desantis hanno un contatto diretto.

5e28

Dopo la sua apertura a San Giovanni nel 2016, 5e28 ha fatto bis. A poche ore dalla fine del 2021 ha infatti inaugurato un nuovo locale, stavolta in zona Garbatella. Cucina romana verace e pinsa sono i punti cardine di questa nuova apertura che vuole valorizzare la tradizione gastronomica capitolina dando risalto alle materie prime stagionali e sostenibili.

5e28 – Garbatella punta dritto al palato, senza fronzoli, cercando di soddisfare le esigenze di diverse tipologie di clienti, unendo la tradizione dell’osteria allo sfizio della pinsa romana grazie alla quale il ristorante si è affacciato anche sul mercato del delivery con ottimi risultati” dichiarano i proprietari.

Caldo, confortevole e accogliente, con i suoi cinquanta coperti, 5e28 è l’indirizzo giusto per chi è alla ricerca di una cucina semplice ma genuina, gustosa ma attenta e rispettosa della natura e della stagionalità dei prodotti. Zero sprechi, infatti, è la filosofia adottata dallo chef Leonardo Santucci.

L’offerta del menu spazia dalla cucina romana rivisitata in stile 5e28, alla pinsa preparata con un impasto lievitato fino a 72 ore, dai supplì (rigorosamente “al telefono”) fino alla brace utilizzata per cuocere carne, pesce e verdure.

Spazio al Taco di trippa, alle Fettuccine al ragù di cortile e alla Carbonara. Ma anche Agnello con la cicoria o Maiale servito con i broccoletti. Più internazionali, invece, i dolci, come la Cheesecake e la Tarte Tatin.

Dazio

Il mondo della pizza si arricchisce di una nuova e interessante insegna: Dazio, il progetto (non solo) gastronomico di Federico Del Moro Federico Coniglio. A guidare le operazioni in cucina due volti noti della scena capitolina, Mattia Lattanzio e Giovanni Giglio (ex Spiazzo e Seu Pizza Illuminati).

Il locale è alla moda, giovanile e accogliente, ristrutturato per mettere al proprio agio il cliente e per dare risalto al prodotto cardine del progetto: la pizza tonda all’italiana. Un meticoloso lavoro sull’idratazione e sull’utilizzo del lievito madre liquido ha consentito di mettere a punto un impasto altamente performante che con la lievitazione di 24 ore diviene estremamente digeribile. Il ‘disco’ di pasta diventa quindi la base per topping a dir poco originali.

Tre le sezioni del menu: Vintage (Margherita, Marinara, Napoli e Diavola), Dal Mercato (Hotpinambur, Zucca, Friarielli e Salsiccia, Porcini e Ciauscolo) e Crazy (Lasagna, Sfinciona e Trippa e Pecorino). Menzione a parte per i Fritti, preparati con una particolare attenzione alla cottura e all’umidità per ottenere dei prodotti davvero golosi. Tra questi il supplì classico, la crocchetta e le frittatine di pasta, fino al frymezzino (tramezzino fritto che contiene mortadella, cremoso al taleggio e fior di latte) e l’immancabile Fiore di Zucca.

Ma il progetto comprende anche altri spazi. Un Boutique Hotel da 8 camere che verrà inaugurato nei prossimi mesi e un Roof Garden da oltre 400 mq, uno spazio anch’esso dedicato alla ristorazione che aprirà per la stagione estiva. 

Velt

Donne e cioccolato. Binomio perfetto per una delle più golose nuove aperture a Roma. Stiamo parlando di Velt, la cioccolateria inaugurata in via Oderisi da Gubbio da Livia Tommasino. Si tratta di un laboratorio sartoriale, tutto al femminile, decisamente all’avanguardia. Al suo interno, infatti, sono presenti diversi macchinari di ultima generazione. Tra questi la termoformatrice, grazie alla quale si applica una tecnica di stampaggio di materie plastiche a caldo, e la stampante 3D, per dare tridimensionalità ai soggetti.

Peccato di gola o comfort food casalingo, il cioccolato sta facendo appassionare sempre di più gli italiani e mai come quest’anno sarà necessario trovare rifugio nelle sue proprietà antiossidanti e anti stress. Per questo Livia sta già lavorando ai prodotti per il San Valentino, per garantire a tutti i romani dei golosi attimi di felicità.

Via libera alle praline, realizzate esclusivamente con cioccolato Valhrona, dai gusti variegati (tra questi cocco e fondente, banana e passion fruit, caffè e sambuca, caramello salato, arachide, cremino al pistacchio). E ancora, frutta ricoperta di finissimo cioccolato fondente come nel caso dell’arancia oppure nella versione al cioccolato bianco per il limone. Poi, spalmabili alla gianduia o al pistacchio grezzo, dragées e un liquore al cioccolato home made.

Oltre a queste referenze, c’è l’angolo della biscotteria declinato in cookies, viennesi al cacao, cantucci con cioccolato al latte e arancia. E ancora quello delle cake al cioccolato e delle monoporzioni. Dalle gustose fette di grandi classici agli esempi di pasticceria moderna. Ecco dunque la Sacher Torter e la tartelletta al caramello, namelaka al cioccolato bianco e nocciole sabbiate. Oppure quella al caffè o la apricot, base cake di albicocche, gelatina di lampone e cremoso al latte.

REM Trastevere

Ha inaurato alla fine dell’anno passato ma ha già conquistato i cuori e le papille gustative di molti romani. Stiamo parlando di REM Trastevere, il nuovo punto di riferimento, capitanato dal team di Co.So., per gli amanti della notte e del bere miscelato. Si trova poco distante da Santa Maria in Trastevere, più precisamente in Vicolo di Santa Margherita 1.

Il nome, l’acronimo di Rapid Eye Movement, cioè i movimenti oscillatori degli occhi che avvengono durante la fase più profonda del
sonno nota appunto come la ‘fase rem’, è stato scelto perché vuole essere un luogo attivo e in movimento nelle ore più avanzante della notte, quando cioè il resto della città è addormentata.

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Notte, sonno e sogno sono quindi le parole chiave di tutto il concept. A partire dalla drink list, creata ad hoc per ripercorrere tutte le fasi del riposo: “awake”, “light sleep”, “deep sleep” e “rem”.

I drink sono studiati per stimolare, durante la veglia, le sensazioni che il cervello percepisce in ogni ciclo di sonno. Varcare la soglia di REM Trastevere, dunque, è una vera e propria esperienza sensoriale e immersiva grazie ai giochi di luci e di suoni che accompagnano gli avventori nel corso della notte.

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