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Vino, La rivoluzione di Coravin: tutti i dispositivi avranno le SmartClamps™

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A partire dal mese di aprile tutti i modelli sul mercato saranno dotati della tecnologia SmartClamps™, un particolare sistema di pinze che renderà più semplice e intuitivo il loro utilizzo. Ce lo ha raccontato l’inventore e fondatore di Coravin, Greg Lambrecht, tornato in Italia per l’occasione dopo sei anni.  

Coravin, società con sede negli Stati Uniti fondata nel 2011, ha già fatto parlare molto di sé in tutto il mondo, rivoluzionando il panorama della degustazione di vino con il lancio del primo modello nel 2013 e si prepara a rivoluzionare tutta la gamma dei suoi dispositivi dotandoli della tecnologia SmartClamps™.

A partire dal mese di aprile, tutti i modelli sul mercato saranno infatti dotati di questo sistema di pinze, già presente nel Model Eleven, capofila della famiglia Coravin lanciato sul mercato due anni fa, che ne agevolano e facilitano il primo utilizzo sulla bottiglia, rendendo il processo ancora più intuitivo.

I suoi device sono dotati di un sistema brevettato ed estremamente innovativo che permette la mescita del vino senza che la bottiglia venga stappata, con la conseguenza di poter conservare e preservare tutte le caratteristiche originali del vino per i futuri assaggi. I dispositivi Coravin sono dotati di un sottile ago che, mediante la perforazione del tappo in sughero, riversa Argon, un gas inerte, all’interno della bottiglia. La pressione esercitata dal gas fa fuoriuscire il vino dal beccuccio del dispositivo, consentendo al vino residuo di non essere alterato dal contatto con l’aria finché la bottiglia resta sigillata.

Il sistema made in Usa, testato a lungo prima di essere lanciato sul mercato sette anni fa, è oggi utilizzato da produttori di vino, ristoranti, sommelier e professionisti. Il primo bacino sono gli Usa, seguiti da Francia e Gran Bretagna, ma l’azienda è presente in 60 Paesi. Dal lancio, nel 2013, Coravin è cresciuta ogni anno a doppia cifra e in Europa per il 2019 le stime sono di una crescita del 40%. Le strategie di sviluppo prevedono un forte investimento in partnership e una espansione sul mercato retail. Infatti l’azienda, che ha il suo quartier generale europeo ad Amsterdam, si avvale di una forte rete di distributori per ogni paese del Vecchio Continente. In Italia la distribuzione esclusiva è affidata a Ceretto (storico produttore piemontese nonché importatore di vini stranieri in Italia) e Kunzi che si rivolgono rispettivamente al settore professionale Ho.Re.Ca. composto da wine bar, enoteche, ristoranti e aziende viniviticole ed al settore Retail composto principalmente da rivenditori indipendenti nel mondo dell’houseware e della regalistica d’eccellenza.

La rivoluzione dell’intera gamma dei modelli che verrà operata con il lancio dei nuovi device durante il mese di aprile renderà ancora più semplice utilizzare i dispositivi Coravin.

A raccontarci di queste novità, nel corso di una serata conviviale trascorsa settimane fa nell’incantevole cornice di Salotto42, a Roma, è stato proprio Greg Lambrecht il fondatore di Coravin – laurea in ingegneria nucleare al Mit e una carriera nelle tecnologie mediche – che ha rivendicato la mission aziendale di “cambiare il modo in cui si beve vino nel mondo”. “Oggi – ha spiegato  – esistono diversi prodotti sul mercato, ma tutti ritardano il processo di degradazione del vino fino a un paio di giorni al massimo. Grazie al nostro brevetto il vino rimane fresco per tutto il tempo che si desidera e l’ultimo bicchiere ha lo stesso sapore del primo”.

Lambrecht, tornato in Italia per l’occasione dopo sei anni, ha proseguito sottolineando che “Incentivare il consumo di vino contemporaneo fornendo strumenti innovativi ad una nuova generazione di degustatori in Italia, uno dei mercati per noi di maggior rilievo, rappresenta un’importante occasione di incontro e di confronto, al fine di sensibilizzare, educare e informare un pubblico pronto per questo nuovo approccio alla degustazione del vino”.

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